Parlando del “costo del PRP” è importante capire che il PRP rappresenta la prima risorsa nell’ambito della medicina rigenerativa e come tale va interpretata come un atto terapueutico che non ha senso prendere in considerazione come una infiltrazione isolata, al contrario è un iter terapeutico che nella gran parte dei protocolli terapeutici prevede ameno un ciclo di 3 infiltrazioni.
Quando parliamo di costi è bene quindi considerare sempre un costo totale ovvero il costo di un intero ciclo infiltrativo.
La domanda è perché il costo di un ciclo di PRP può oscillare dai 900 euro ai 3000 euro per le 3 infiltrazioni?
Questi costi sono sempre giustificati?
Esiste PRP e PRP
Il PRP è la porzione acellulare del sangue. Si parte da un semplice prelievo venoso, proprio come si farebbe per delle analisi del sangue. Questo viene sottoposto a cetrifugazione per separare le varie componenti del sangue e concentrare le piastrine e i loro fattori di crescita.
La fase della centrifugazione è davvero fondamentale per definire le caratteristiche del PRP che vogliamo usare. Ecco perchè non tutti i PRP sono uguali.
In base ai KIT e quindi al “filtro” che utilizzo posso concentrare cellule diverse o non concentrarle affatto.
I costi, così variabili, sono quindi legati in parte alla “buona qualità” del preparato, ma soprattutto a cosa si decide di concentrare ovvero di iniettare.
Ecco perchè è importante chiedere all’ortopedico che vi propone la medicina rigenerativa, che tipo di PRP vuole effettuare.
È davvero rilevante non banalizzare questa informazione ed essere consapevoli delle carateristiche del PRP scelto.
Costo del PRP: il valore dell’informazione
Da medico ritengo che il primo passo verso la guarigione sia l’informazione.
Ecco perchè credo sia fondamentale che il paziente conosca la terapia a cui si sta approcciando.
Questo non vuol dire che debba essere il paziente a decidere quale sia la terapia più idonea, l’informazione non viene fornita per poter effettuare un’autodiagnosi o individuare in modo aiutonomo la cura, bensì per rendere partecipe il paziente e renderlo parte attiva nel processo di guarigione.
PRP con o senza cellule: variano i costi?
Sapere quindi che tipo di PRP è stato scelto da chi esegue il trattamento è fondamentale. Esistono infatti kit diversi con finalità e costi diversi e di conseguenza PRP diversi.
In particolare esistono PRP in cui è piu importante la componente acellulare e quindi la capacita anti-infiammatoria e analgesica per cui i costi sono solitamente piu ridotti.
Esistono PRP in cui la componente cellulare è maggiore, in cui è piu importante la potenzialità rigenerativa, ma anche quella pro-infiammatoria e quindi il dolore e l’infiammazione iniziale. Questi possono avere dei costi maggiori.
Non sempre abbiamo bisogno di ciò che costa di più e non sempre è meglio ciò che è più costoso.
La scelta è legata alla patologia che si deve trattare.
Vi faccio un esempio.
Se ho davanti un atleta che ha bisogno di tornare in pista in breve tempo e cerco uno stimolo principalmente anti-infiammatorio, allora sceglierò un PRP acellulare, ovvero senza cellule.
Se invece ho un paziente con una tendinopatia Achillea per cui ricerco una spinta rigenerativa, utilizzare un PRP acellulare significa spendere meno, ma male. In questo caso ho bisogno di una spinta rigenerativa e quindi di un PRP con cellule.
Tuttavia il PRP non viene scelto solo in base alla patologia, ma che alle caratteristiche del paziente. Per esempio in caso di gonartrosi non tutti i pazienti vanno trattati nello stesso modo. Se ho davanti a me un paziente giovane con una gonartrosi in una fase iniziale ricercherò una spinta rigenerativa maggiore e quindi un PRP cellulare più costoso, ma con potenzialità diverse.
Se invece sto trattando un paziente più anziano con una degenerazione maggiore allora ha piu senso pensare ad un PRP che vada ripetuto nel tempo, dal quale non mi aspetto una potenzialità rigenerativa, ma di controllo della sintomatologia e quindi un PRP acellulare.
è importante quindi effetturare la scelta giusta basandosi sulla giusta diagnosi e sulle caratteristiche del paziente. Non ha senso ricercare la terapia più costosa credendola più affidabile o al contrario la più economica, perchè può rivelarsi non idonea a trattare la patologia in questione.
PRP e medicina rigenerativa sono sinonimi?
Il PRP è stata la prima terapia biologica di ingresso alla medicina rigenerativa, ne esistono tante altre, come l’utilizzo dei monociti o ancora, sempre parlando di terapie cellulari, l’utilizzo di cellule mesenchiamli staminali che si possono ottenere dall’aspirato da cresta iliaca o dalla frazione stromale del grasso.
Mentre per ottenere i monociti, un pò come per il PRP, basta un semplice prelievo venoso eseguito in uno studio convenzionato con un centro trasfusionale, le terapie che prevedono l’utilizzo ovvero l’infiltrazione delle cellule mesenchimali staminali, necessitano di una ambiente sterile e quindi di una sala operatoria. L’estrazione di queste cellule infatti, sia che avvenga dalla cresta iliaca, che dal grasso periombellicale è lievemente più invasiva rispetto ad un semplice prelievo di sangue.
Le cellule mesenchimali della frazione stromale del grasso costano di più del PRP?
Si in linea generale possiamo dire che è cosi.
Questo è legato ai costi aggiunti ovvero alla necessità di utilizzo di una sala operatoria ambulatoriale, alla presenza dell’anestesista, al gesto chirurgico, al tipo di kit che viene utilizzato.
Teniamo conto, d’altro canto, che il ciclo di infiltrazioni delle cellule della frazione stromale del grasso – cellule mesenchimali staminali – il più delle volte si conclude con un unico gesto terapeutico ovvero una sola infiltrazione. Questo è legato all’ampia potenzilità rigenerativa di queste cellule.
Attenzione però, non deve passare il messaggio che ogni patologia debba essere trattata utilizzando le cellule mesenchimali staminali. Queste sono da considerare quando ho bisogno di una spinta rigenerativa e lubrificante maggiore.
Che cosa possiamo fare perchè i nostri soldi siano spesi bene?
Non aspettiamoci che la medicina rigenerativa o nello specifico il PRP, siano una bacchetta magica, e che se siamo fortunati o se il medico sceglie la terapia corretta sicuramente guarirò!
La guarigione non è un processo passivo che il paziente deve attendere come un miracolo.
Ricordiamoci infatti che è l’organismo a guarire e che la medicina rigenerativa si basa sulle capacita di guarigione dell’organismo stesso. Quindi tutto ciò che metto in atto per migliorare il mio stile di vita ed avere un organismo sano prima delle terapie e durante il percorso terapeutico, incrementa le capacita dell’organismo di rispondere positivamente alle terapie biologiche
Quindi una dieta corretta, un’attivita fisica costante sono tutti atteggiamenti che possono essere poco costosi ed aiutare ad ottimizzare l’investimento del PRP, oppure possono richiedere dei costi accessori se voglio essere seguito da una figura professionale che si occupi della mia attività fisica o che curi il mio regime alimentare.
Questi quindi possono essere costi accessori, in pratica sono un investimento per potenziare al massimo la terapia biologica infiltrativa.
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